All’anagrafe Carmelo Pompilio Realino Antonio Bene, è stato un artista eclettico, un provocatore e drammaturgo visionario che ha esplorato diverse forme d’espressione, dal teatro al cinema, dalla poesia alla musica alla letteratura.
Nel corso della sua vita ha avuto contatti con personalità di spicco come Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini, Alberto Arbasino, Salvador Dalì e Michel Foucault. Non disdegnava neanche la partecipazione a trasmissioni televisive come Domenica In e MTV.
Considerato una delle figure emblematiche del teatro italiano, concentrava la sua filosofia teatrale nell’espressione: Bisogna essere capolavori. Sentenza più volte proclamata al famoso Maurizio Costanzo Show.
Carmelo Bene è stato al centro di polemiche e controversie nel lungo corso della sua carriera: c’era chi lo considerava un abile ingannatore che seduceva pubblico con arroganza, chi, invece, lo reputava uno dei più grandi attori del Novecento. Non le mandava, certo, a dire: manifestava senza remore tutto il suo disprezzo per una critica teatrale che riteneva piena di parvenu.