1. Abbracciare gli alberi (2017) di Giuseppe Barbera
Giuseppe Barbera – agronomo siciliano impegnato nella tutela dell’ambiente – indaga l’influenza che gli esseri più evoluti del regno vegetale – gli alberi – esercitano sulla letteratura fin dall’inizio dei tempi, fin dall’epopea di Gilgamesh. Un libro necessario che cambia la prospettiva dello stare al mondo.
2. Elogio della terra. Un viaggio in giardino (2018) di Byung-Chul Han
Il filosofo coreano Byung-Chul Han intraprende un viaggio, scandito dal susseguirsi delle stagioni, alla scoperta delle meraviglie e della fragile bellezza del pianeta. Questa è una dichiarazione d’amore, e insieme un appello struggente affinché ci si spenda per proteggere il pianeta.
3. La nazione delle piante (2018) di Stefano Mancuso
Il professore Stefano Mancuso, rinomato studioso e paladino del mondo vegetale, si fa, in questo testo, emissario di un messaggio dal pianeta verde: le piante ci suggeriscono, tramite la voce di chi le conosce profondamente, una vera e propria costituzione su cui costruire il nostro futuro di esseri rispettosi della Terra e degli altri esseri viventi.
4. Ecofascisti. Estrema destra e ambiente (2024) di Francesca Santolini
Chi sono gli ecofascisti? Ne avete mai sentito parlare? Francesca Santolini, in questo illuminante saggio, ci spiega, partendo delle origini dei movimenti ecologisti, l’inversione di rotta dei partiti di estrema destra che riconoscono la crisi climatica, piegandola alle proprie ideologie.
5. Economia vegetale (2024) di Luigino Bruni
Questo saggio nasce dalla consapevolezza che l’intelligenza vegetale abbia delle lezioni da impartire, anche all’economia. Luigino Bruni si è posto alcune domande rivoluzionarie: quali sono i cambiamenti che gli attori economici devono attuare se dal paradigma animale, che è all’origine del capitalismo e della sua insostenibilità, volessimo passare a un paradigma vegetale? Quali conseguenze per la governance delle imprese?