Zirma nasce il 22 febbraio del 2022. La sua nascita, come tutti gli inizi, è stata motivo di immensa gioia: fin da subito, però, ci siamo resi conto che qualcosa di bizzarro, a tratti sinistro, cresceva insieme a Zirma. Due giorni dopo la sua nascita, è iniziato il conflitto più social del XXI secolo, da quell’istante abbiamo subito compreso quale direzione avrebbe preso Zirma.
In un saggio sull’anarchia, Emma Goldman scriveva che prerequisito minimo della libertà è un ordine sociale basato sulla libera associazione degli individui. Zirma ha raccolto attorno a sé un entourage di persone che possano sostenere uno sguardo sul mondo ironico onesto crudo anarchico.
Zirmazine è uno spazio aperto tra le cui vie troverete un negro cieco che grida nella folla, un pazzo che si sporge dal cornicione di un grattacielo, una ragazza che passeggia con un puma legato al guinzaglio.
Nella città di Zirma, l’intrattenimento interessa anche la cultura: quella cultura gentile che visualizza l’altro come essere assoluto, non legato a meri pregiudizi razziali sociali e storici. Zirma sostiene che l’intrattenimento sia uno strumento potente, capace di veicolare informazioni altrimenti dimenticate e rendere accessibile una cultura altrimenti considerata distante.
Scoprirete con zirmazine che la cultura, in vista dell’avvento dell’era del metaverso, è, davvero, alla portata di tutti.
Zirma ama guardare le cose di sghembo, piuttosto che noiosamente dritte e protesta contro la rigida sistemazione sociale di tutte le personalità fluide.
Quando Virginia Wolf si tolse la vita, Vita Sackville-West, amante e amica della scrittrice, in uno scritto in suo onore, scrisse che il termine intellettuale non è un complimento, ma che con esso si intende piuttosto suggerire un atteggiamento limitato e pedante; una società di mutua ammirazione tipica di un gruppo chiuso; una percezione debole che esclude un’umanità più calda. Siamo d’accordo con Vita e proclamiamo l’inclusitivà elemento fondante dello zine.
Tra le pagine di zirmazine, troverai contenuti che potranno infastidirti, ma che, ci auguriamo, possano condurti ad una riflessione, meglio se indignata; troverai, inoltre, moltissime idee ad intrattenerti: speriamo, possano stimolare una reazione di curiosità storica.
Infine, crediamo nei valori della storia, come canale autoptico di ispezione e ricerca del passato e del presente, nella prospettiva di un futuro sostenibile e consapevole.
Come scriveva Italo Calvino ne Le città invisibili, ci auguriamo che dalla città di Zirma i viaggiatori tornino con ricordi ben distinti.