Se ci si soffermasse a pensare al Giappone da un punto di vista culinario, i più superficiali direbbero ah ma nella cucina giapponese ci sono solo riso e pesce crudo!
Sì, miei cari, potrebbe certo essere vero. Per questo, in onore della superficialità, oggi lo chef propone esattamente questo: riso e pesce crudo.
Non credo sia necessario scrivere una vera e propria lista degli ingredienti, non stiamo preparando il sushi. La vera bellezza è proprio questa. Riprodurremo esattamente quello che è il cliché occidentale (superficiale) in merito alla cucina giapponese.
Ecco dunque che banalmente servirà un chilo di riso da sushi e un chilo di salmone fresco.
In merito al riso, nei grossi punti vendita alimentari si trova quello specifico. Visto che la nostra ricetta prevede, appunto, banalmente del riso e del pesce crudo, non è la qualità di riso ciò che interessa. Basta comprare una confezione di riso qualsiasi, facendo magari attenzione a prediligere un riso che non scuocia (pare che il migliore sia il riso Roma).
Servirà anche un cuociriso. Si tratta di un aggeggio infernale ideato esattamente per le persone estremamente pigre, all’interno del quale si pone il riso. Premi due tasti (sì, non so quali sono, ma così sarebbe troppo facile, no? Vedete le istruzioni, miseriaccia!) e voilà! Il riso in poco tempo sarà cotto.
Dopodiché, bisogna pensare al salmone. Sarà necessario chiedere al pescivendolo che il salmone sia abbattuto, per evitare di pentirvi amaramente della vostra scelta. Una volta portato a casa, basterà privarlo della pelle e tagliarlo a fettine sottili.
Infine, l’ultimo passaggio da seguire è quello di disporre il chilo di riso bollito accanto alle fettine di salmone crudo. Si consiglia il supporto della salsa di soia. Magari quella poco salata. La cellulite è una piaga sociale, remember?