Augusto Monterroso, Opere complete

Umorismo e brevità rappresentano le coordinate della produzione di Augusto Monterroso, autore guatemalteco di lingua spagnola che si è distinto per la sua originalità e ‘transgenericità’.

Nato in Honduras nel 1921 e cresciuto in Guatemala sotto il regime dittatoriale del generale Jorge Ubico Castañeda, di cui fu oppositore, si dedicò da autodidatta alla sua formazione letteraria e fondò negli anni ’40 la Asociación de artistas y escritores jóvenes de Guatemala e la rivista Acento. Dopo un periodo trascorso a Città del Messico, fu console del presidente democraticamente eletto del Guatemala Jacobo Arbenz ma con la fine del governo democratico di quest’ultimo dovuto a un colpo di Stato, nel 1954 si esiliò prima in Cile, dove fu segretario di Pablo Neruda, e poi in Messico dove rimase fino alla sua morte nel 2003.

Di questo vissuto sono disseminate le pagine del suo esordio letterario, Opere complete e altri racconti, un libretto dal titolo paradossale in cui si scorge fin da subito la capacità di non prendersi troppo sul serio di un autore dalla cultura sopraffina in cui vengono affrontati – seppur non in maniera didascalica – i ‘temi specifici del contesto ispano-americano, quali l’etnocentrismo, la colonizzazione o il complesso d’inferiorità dei latinoamericani’ senza mai il tentativo di esibire e ostentare la propria cultura in quanto Augusto Monterroso è un autore a cui la scrittura interessa a un livello superiore, non accademico ma antropologico.

Ciò da cui Monterroso è perennemente attratto è la natura umana nella sua malvagità, i rapporti di potere che governano ogni aspetto della vita e questa sua evidente consapevolezza del reale legata all’impossibilità di cambiare il mondo suggella il realismo di un autore ‘pessimista-ottimista’ attraverso un umorismo mai goffo né esasperato ma sempre spietato e al tempo stesso tenero da cui emerge tanto il suo talento quanto il desiderio di sperimentare e divertirsi con la scrittura, a volte dando l’impressione di mettersi in gioco in una piacevole sfida senza fine.

La sua passione per la letteratura, come una fede, emerge da quello che può essere considerato il manifesto poetico dell’autore: Opere complete, racconto posto a chiusura della raccolta di esordio Opere complete e altri racconti che appare come un racconto di iniziazione, cenacolo interiore in cui l’autore rivela il suo orientamento letterario.

Il racconto narra di un giovane poeta talentuoso, Fejio, che si avvicina timidamente al gruppo di discepoli dell’erudito professor Fombona diventando, nel giro di poche pagine, il suo erede. È la storia del maestro che si specchia nell’allievo, del maestro che avverte sulle spalle la responsabilità del destino dell’allievo, del maestro che ha consacrato la sua vita alla letteratura fino a riconoscere il momento e la persona a cui affidare il fardello. In quest’ottica, Opere complete potrebbe essere considerato una favola il cui lieto fine è dato dalla molteplice ma correlata agnizione della propria voce narrativa, del proprio autore di riferimento e dell’allievo con il maestro uniti dal ‘desiderio di sapere, e di sapere con precisione’. D’altronde, la tenerezza con cui un autore sboccia meriterebbe di essere goduta e impressionata per il resto del tempo a venire e Fejio, come il suo maestro sa bene, ‘apparteneva a quel genere di persone a cui le lodi fanno male’ perché la lode rischia di inibire il processo di crescita.

Forse alla luce di questa consapevolezza Augusto Monterroso risulta uno scrittore caratterizzato da una spiccata umiltà nonostante le sue doti peculiari siano più che evidenti: maestro dell’incipit avvolgente, della prosa controllata e gentile, e della brevità Augusto Monterroso è stato ingiustamente poco tradotto e pubblicato in Italia. Basterebbe tenere conto della sua abilità di autore di narrazioni brevi, ma sarebbe solo un pretesto, per rimetterlo in commercio in un’epoca in cui la minifinzione trova terreno fertile quanto la nostra.

Bibliografia

AgoraVox Italia

Augusto Monterroso e la minifinzione ispano-americana, Giovanna Minardi, Messina 2007;

Complete works and other stories, Augusto Monterroso, Texas 1995;

Enciclopedia Treccani online ;

Opere complete e altri racconti, Augusto Monterroso, Roma 2013.

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