Guida galattica per la migrazione privata

Nel mondo viene sprecato più del 40% del cibo che produciamo. Da anni, l’incontrollato aumento demografico sostenuto dai progressi della medicina, prospetta uno scenario di sovraffollamento (Smith, 1993; Rahman, Husnain and Azimi, 2024), figlio degli arcaici stereotipi post-guerra di natalità e crescita infinita(Marín-Beltrán et al., 2022).

Questo incremento demografico proietta entro il 2050 un aumento del fabbisogno produttivo che varia dal 70% al 110% con un drastico impatto ambientale(Tilman et al., 2011; Mouat, 2022), valutato su più di 57000 prodotti tra cui prodotti caseari e proteine di origine animale (Clark et al., 2022). Si prospetta entro il medio periodo che l’affollamento, unito a una grave scarsità di risorse prime come terre fertili e acqua insieme ai conflitti bellici naturalmente necessari per garantirsene l’approvvigionamento, determineranno grandi migrazioni climatiche di massa(Burrows and Kinney, 2016; Qi and Bircan, 2023). Il lettore con un minimo di coscienza critica non dovrebbe esserne sorpreso: sebbene la competizione venga interpretata in modo duale come spinta al miglioramento o come lotta crudele, è uso comune accettarla come status quo della vita1. Il naturale conflitto per accaparrarsi queste risorse non sembra spaventare o quantomeno scoraggiare gli attori politici o la popolazione a incrementare i numeri2.

L’impatto più diretto di questa crescita incosciente influisce su molti fattori chiave: dall’aumento delle ineguaglianze, all’aumento dell’inflazione, alle privatizzazioni statali, al rafforzamento degli oligopoli, fino ai più vicini conflitti bellici. Nonostante sia già stato razionalizzato un primo approccio contro gli scenari più cupi(La civiltà suicida – Saverio Siciliano – Libro – CEDAM – | Feltrinelli, no date), sentiamo il bisogno di porre l’attenzione su una  maggiore necessità alla responsabilizzazione della popolazione. Una responsabilità che non può fermarsi alla divulgazione o formulari complessi, ma invitare a una consapevolezza. La stessa consapevolezza che è alla base della distruzione del meccanismo competitivo: la cooperazione(Broughton, Janis and Attinger, 2006).

Alla luce dei crescenti imperialismi e dell’ormai decadente culto della personalità3, dove l’individuo si serve dei molti per rinfoltire eserciti e consensi facendo leva sulle emozioni di pancia, sentiamo sia doveroso contrapporre il senso di collettività e decrescita. All’asfissiante rat race spinta da inflazione e ineguaglianze contrapponiamo un appropriamento del tempo, svincolato da una visione remunerativa-utilitaristica. L’unico modo sensibile che non ricorra a eroismi estremi(Heroism attributed to suspect Luigi Mangione alarming – Mayorkas – BBC News, no date) per ottenere un cambiamento cooperativo e anti-competitivo si trova esclusivamente in un graduale – ma inesorabile – cambiamento dei consumi. 

Se è vero che l’imperialismo economico e bellico si muove supportato da think tank, è anche vero che a fargli da carburante sono le soverchianti oligarchie(Al-Rasheed, 2007) che oliano l’imprenditoria a tutti i costi(Meta, Google Announce Major Tech Layoffs in 2025, no date).

Dal boicottaggio di servizi come Amazon, META, Google, Disney, (Amazon boycott over DEI starts today. When it ends, what to avoid during economic blackout, no date), all’informazione su quali brand siano eco-sostenibili o tutelino i lavoratori (https://goodonyou.eco), a scelte alimentari localizzate o anti-spreco (https://www.toogoodtogo.com/en-gb) che devono necessariamente diventare abitudine, fino alla decrescita felice e soprattutto sostenibile. Non bisogna inoltre dimenticare tutti quei brand che hanno abolito politiche di inclusione diversità ed equità (META, Amazon, Disney, CISCO, Zoom e altre le potete trovare qui) e che quotidianamente in maniera consapevole campionano dati e profilano gli inconsapevoli utenti, inclusi familiari e amici. Ribadiamo il concetto che l’unico modo in cui si possano ridurre le diseguaglianze passi attraverso una decrescita dei consumi e uno spostamento di risorse, spese e numeri verso quelle realtà che si discostano dalla competizione disumana. Ci teniamo inoltre a sottolineare che comprare su Amazon una maglietta con su scritto “Abbasso Amazon” non contribuisce a mandare il messaggio sperato. 

La soluzione più facile ed efficace si basa sull’abbandono delle piattaforme. Se una piattaforma viene usata, anche solo per esprimere il dissenso verso la stessa, questa acquisisce valore commerciale e pubblicitario. Una piattaforma con pochi utenti, nella società della personalità, muore. A breve suggeriremo una guida pratica sulla migrazione verso compagnie più sostenibili, umane, e che rispettano la privacy dei propri utenti. 

L’unico modo per vincere a Monopoli è non giocare.

References:

Al-Rasheed, M. (2007) ‘U.S.–Saudi Relations: A Deadly Triangle?’, Diplomatic History, 31(3), pp. 595–598. Available at: https://doi.org/10.1111/j.1467-7709.2007.00638.x.

Amazon boycott over DEI starts today. When it ends, what to avoid during economic blackout (no date) Cincinnati Enquirer. Available at: https://www.cincinnati.com/story/news/2025/03/07/amazon-boycott-today-spend-economic-blackout/81786734007/ (Accessed: 9 March 2025).

Broughton, G.I., Janis, J.E. and Attinger, C.E. (2006) ‘A Brief History of Wound Care’, Plastic and Reconstructive Surgery, 117(7S), p. 6S. Available at: https://doi.org/10.1097/01.prs.0000225429.76355.dd.

Burrows, K. and Kinney, P.L. (2016) ‘Exploring the Climate Change, Migration and Conflict Nexus’, International Journal of Environmental Research and Public Health, 13(4), p. 443. Available at: https://doi.org/10.3390/ijerph13040443.

Clark, M. et al. (2022) ‘Estimating the environmental impacts of 57,000 food products’, Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 119(33), p. e2120584119. Available at: https://doi.org/10.1073/pnas.2120584119.

Heroism attributed to suspect Luigi Mangione alarming – Mayorkas – BBC News (no date). Available at: https://www.bbc.co.uk/news/articles/c4gp9ejk40no (Accessed: 9 March 2025).

La civiltà suicida – Saverio Siciliano – Libro – CEDAM – | Feltrinelli (no date). Available at: https://www.lafeltrinelli.it/civilta-suicida-libro-saverio-siciliano/e/9788813211202 (Accessed: 9 March 2025).

Marín-Beltrán, I. et al. (2022) ‘Scientists’ warning against the society of waste’, The Science of the Total Environment, 811, p. 151359. Available at: https://doi.org/10.1016/j.scitotenv.2021.151359.

Meta, Google Announce Major Tech Layoffs in 2025 (no date) INDmoney. Available at: https://www.indmoney.com/blog/us-stocks/meta-google-salesforce-announce-layoffs-2025 (Accessed: 9 March 2025).

Mouat, A.R. (2022) ‘Sustainability in food-waste reduction biotechnology: a critical review’, Current Opinion in Biotechnology, 77, p. 102781. Available at: https://doi.org/10.1016/j.copbio.2022.102781.

Qi, H. and Bircan, T. (2023) ‘Modelling and predicting forced migration’, PLOS ONE, 18(4), p. e0284416. Available at: https://doi.org/10.1371/journal.pone.0284416.

Rahman, M.M., Husnain, M.I.U. and Azimi, M.N. (2024) ‘An environmental perspective of energy consumption, overpopulation, and human capital barriers in South Asia’, Scientific Reports, 14(1), p. 4420. Available at: https://doi.org/10.1038/s41598-024-53950-z.

Smith, R. (1993) ‘Overpopulation and overconsumption.’, BMJ : British Medical Journal, 306(6888), pp. 1285–1286.

Tilman, D. et al. (2011) ‘Global food demand and the sustainable intensification of agriculture’, Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 108(50), pp. 20260–20264. Available at: https://doi.org/10.1073/pnas.1116437108.

Wilson, A.J. (2014) ‘Competition as a source of constraint on life history evolution in natural populations’, Heredity, 112(1), pp. 70–78. Available at: https://doi.org/10.1038/hdy.2013.7.

  1. L’accettazione del conflitto ha radici nel meccanismo naturale che inizia dall’atto del concepimento: dalla competizione dello spermatozoo, alla battaglia per l’impianto embrionale, alla vascolarizzazione placentare, la competizione per l’approvvigionamento di risorse è connaturata alla vita stessa(Wilson, 2014). ↩︎
  2. Un report delle Nazioni Unite evidenzia come i governi aggiustino le proprie policies in base al tasso di fertilità, incoraggiandone l’aumento quanto questa scende o promuovendo direttive che l’ostacolino indirettamente. Si esercita, quindi, un controllo indiretto  agendo su larga scala senza però influire sulla percezione del controllo. ↩︎
  3. Ci teniamo a ricordare come queste personalità spesso siano il frutto di diseconomie e di competizione sleale e aggressiva durante periodi di deregolamentazione. Queste deregolamentazioni favoriscono sempre la socializzazione dei profitti e la privatizzazione delle perdite.
    ↩︎

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