Le città e i segni
Dalla città di Zirma i viaggiatori tornano con ricordi ben distinti: un negro cieco che grida nella folla, un pazzo che si sporge dal cornicione d'un grattacielo, una ragazza che passeggia con un puma legato al guinzaglio. In realtà molti dei ciechi che battono il bastone sui selciati di Zirma sono negri, in ogni grattacielo c'è qualcuno che impazzisce, tutti i pazzi passano le ore sui cornicioni, non c'è puma che non sia allevato per un capriccio di ragazza. La città è ridondante: si ripete perché qualcosa arrivi a fissarsi nella mente. Torno anch'io da Zirma: il mio ricordo comprende dirigibili che volano in tutti i sensi all'altezza delle finestre, vie di botteghe dove si disegnano tatuaggi sulla pelle ai marinai, treni sotterranei stipati di donne obese in preda all'afa. I compagni che erano con me nel viaggio invece giurano d'aver visto un solo dirigibile librarsi tra le guglie della città, un solo tatuatore disporre sul suo panchetto aghi e inchiostri e disegni traforati, una sola donna-cannone farsi vento sulla piattaforma d'un vagone. La memoria è ridondante: ripete i segni perché la città cominci a esistere.
La diplomazia digitale ai tempi del metaverso
Sembra che la parola “metaverso” sia divenuta virale da quando nell’ottobre dello scorso anno il fondatore di Facebook ha annunciato che la società che controlla il celeberrimo social network avrebbe cambiato il proprio nome in Meta. In realtà “metaverso” è un termine coniato nel 1992 dallo scrittore Neal Stephenson nel…
Con l’avanzo la fame scanzo
Questa settimana cosa di meglio per celebrare il riciclo di una ricetta che utilizzi gli avanzi che pensiamo siano inutilizzabili e quindi da buttare? Ecco a voi, cari fedeli lettori, la ricetta per l’aperitivo di questa settimana: crosta di formaggio al forno! La crosta dei formaggi a pasta dura (parmigiano,…
Se potessi avere mille lire al mese…
Se potessi avere mille lire al mese, senza esagerare, sarei certo di trovare tutta la felicità! Era il 1939 quando Gilberto Mazzi cantava queste parole, in uno di quei motivetti foxtrot accattivante, di quelli che farebbero muovere le natiche anche al più ingessato signorotto con un panama in testa e…
Pornografia e stereotipi
La parola pornografia deriva dal greco πόρνη, porne, “prostituta” e γραφή, graphé, “disegno, scritto, documento”. È quindi la rappresentazione esplicita (attraverso dipinti, fotografie, scritti etc.) di soggetti ritenuti osceni, il cui chiaro intento è quello di stimolare eroticamente il fruitore. Le sue origini sono molto antiche dunque – basti pensare…
Crunchy comfy chunks
Se c’è una qualità che ad un cibo non deve mancare è la crunchiness. Ho un prezioso ricordo legato al croccante, un ricordo d’infanzia – profumava di pane caldo e olio grezzo (ma questa è un’altra storia e ve la racconterò un’altra volta). Vi siete mai chiesti perché ci piacciono…
Sul tema delle malattie mentali tutto il mondo è paese
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce la salute mentale “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità”. Ma non è tutto. Parlare di salute mentale vuol dire anche fare riferimento alla capacità dell’individuo di esercitare la propria funzione all’interno della…