Le città e i segni
Dalla città di Zirma i viaggiatori tornano con ricordi ben distinti: un negro cieco che grida nella folla, un pazzo che si sporge dal cornicione d'un grattacielo, una ragazza che passeggia con un puma legato al guinzaglio. In realtà molti dei ciechi che battono il bastone sui selciati di Zirma sono negri, in ogni grattacielo c'è qualcuno che impazzisce, tutti i pazzi passano le ore sui cornicioni, non c'è puma che non sia allevato per un capriccio di ragazza. La città è ridondante: si ripete perché qualcosa arrivi a fissarsi nella mente. Torno anch'io da Zirma: il mio ricordo comprende dirigibili che volano in tutti i sensi all'altezza delle finestre, vie di botteghe dove si disegnano tatuaggi sulla pelle ai marinai, treni sotterranei stipati di donne obese in preda all'afa. I compagni che erano con me nel viaggio invece giurano d'aver visto un solo dirigibile librarsi tra le guglie della città, un solo tatuatore disporre sul suo panchetto aghi e inchiostri e disegni traforati, una sola donna-cannone farsi vento sulla piattaforma d'un vagone. La memoria è ridondante: ripete i segni perché la città cominci a esistere.
MAN RAY: fra sperimentazione, sogno ed erotismo
Tutti conosciamo il Violino d’Ingrès, una delle foto più famose al mondo, non tutti, però sanno che Man Ray, il suo autore, è stato un’artista eccentrico, anticonvenzionale e fuori dal comune che, con il suo costante bisogno di sperimentare, creare e provocare, ha sfidato la tradizione diventando uno dei nomi…
La fotografia di guerra: origini ed evoluzione
La fotografia ha costituito una delle scoperte più importanti dello scorso secolo. La possibilità di immortalare momenti che potessero rimanere fissi nella memoria delle persone ha rivoluzionato moltissimi aspetti della vita di tutti i giorni. Tra questi, un triste primato è ricoperto dalle vicende di guerra, che, attraverso un obiettivo,…
Non solo guerra: l’Ucraina che non ti aspetti
E’ triste pensare che un Paese sia visto dalla memoria collettiva come un luogo di devastazione, guerre, disastri nucleari, subordinazione. E’ ancora più triste credere che la popolazione di quel Paese sia bollata come caratterizzata dalla presenza di lavoratori non qualificati. L’Ucraina è anche questo, sì. Ma c’è molto di…
L’anima dei luoghi in Mario Rigoni Stern
Non sono moltissimi gli scrittori che mostrano un’indefessa devozione per la propria terra: Mario Rigoni Stern è uno di loro. Icona indiscussa del suo altopiano ad Asiago, ha letteralmente incarnato l’essenza della montagna, ed è divenuto uno tra gli interpreti più famosi e rinomati del rapporto fra uomo e natura….
Crostini al paté di “Senti st’olive, so greche!”
Ingredienti: -Pan Carrè; -Patè d’olive; -Aglio. Procedimento: Intanto, accendi il forno e preriscalda a 200°! Prendi ora il pan Carrè, togli i bordi e dai la forma che ti piace! Puoi usare un coltello (basta che non ti mozzi un dito) o formine per biscotti (sempre se le hai, dato…
Le angolazioni della realtà
Mi sono sempre chiesta per quale motivo nelle vecchie foto non si vedano persone sorridenti. Recentemente ho scoperto il perché.Una motivazione è data dal lungo periodo di posa richiesto: mantenere un sorriso – spesso forzato – stampato in viso pare sia alquanto faticoso. A questo si aggiunge che l’idea dietro…