Le città e i segni
Dalla città di Zirma i viaggiatori tornano con ricordi ben distinti: un negro cieco che grida nella folla, un pazzo che si sporge dal cornicione d'un grattacielo, una ragazza che passeggia con un puma legato al guinzaglio. In realtà molti dei ciechi che battono il bastone sui selciati di Zirma sono negri, in ogni grattacielo c'è qualcuno che impazzisce, tutti i pazzi passano le ore sui cornicioni, non c'è puma che non sia allevato per un capriccio di ragazza. La città è ridondante: si ripete perché qualcosa arrivi a fissarsi nella mente. Torno anch'io da Zirma: il mio ricordo comprende dirigibili che volano in tutti i sensi all'altezza delle finestre, vie di botteghe dove si disegnano tatuaggi sulla pelle ai marinai, treni sotterranei stipati di donne obese in preda all'afa. I compagni che erano con me nel viaggio invece giurano d'aver visto un solo dirigibile librarsi tra le guglie della città, un solo tatuatore disporre sul suo panchetto aghi e inchiostri e disegni traforati, una sola donna-cannone farsi vento sulla piattaforma d'un vagone. La memoria è ridondante: ripete i segni perché la città cominci a esistere.
Il bosco di Zanzotto: una poetica della natura
Andrea Zanzotto, poeta della semantica della natura ed estremo difensore del paesaggio, è sempre andato alla ricerca, nel corso della sua carriera intellettuale e poetica, di quei nessi linguistici tramite i quali il linguaggio potesse esprimere al meglio le sue potenzialità, bilanciandone la forza primitiva e la spinta innovativa. Attraverso…
Il fantastico Giappone è anche reale
Quando si parla di Giappone, inevitabilmente vengono alla mente immagini che riconducono ad una dimensione esotica, poco conosciuta, misteriosa, e, per questo, quasi fantastica. Non si tratta di un mero bias: i manga , i celeberrimi fumetti giapponesi, sono parte integrante e pregnante della cultura giapponese. Ma il Giappone non…
‘Plastic Love’: come un algoritmo ha riesumato un pezzo pop giapponese anni ’80
Lo hai mai intravisto quel bagliore di nostalgia mista ad orgoglio che fa brillare gli occhi di chi ha vissuto gli anni Ottanta? Sul finire della decade Raf, inchiodato sul palco del trentanovesimo Festival di Sanremo, s’interrogava – con un giusto grado di malessere esistenziale – su cosa sarebbe rimasto…
We love Japan! Giapponismo e nascita delle stampe ukiyo-e
Il fascino che da sempre il Giappone ha esercitato sull’Occidente, ha avuto il suo apice a fine ‘800 e prende il nome di Giapponismo. Tale termine, coniato dall’artista Philippe Burty nel 1873, indica un vero e proprio movimento culturale e artistico, e l’influenza che l’arte giapponese ha avuto sull’Occidente, specialmente…
Viaggio in Estremo Oriente: #5storie giapponesi
Quando noi occidentali pensiamo al Giappone, in modo del tutto naturale vi facciamo riferimento come Estremo Oriente ovvero come l’Oriente più remoto dal continente europeo. Questa locuzione, però, certamente non coincide con l’idea che gli abitanti di quella zona del mondo hanno di sé, ma racchiude piuttosto il concetto che…
Angela Merkel e il soft power tedesco: come una donna è riuscita a dare alla Germania il (meritato) splendore
“Sesso” è, per estensione, sinonimo di “genere”, e le questioni di genere sono oggi più che mai all’ordine del giorno nell’agenda politica mondiale. Nonostante questo, fanno ancora parecchia fatica a tradursi in provvedimenti concreti per ridurre il cosiddetto gender gap, il divario di genere, intendendo con questo termine le disparità…