Le città e i segni
Dalla città di Zirma i viaggiatori tornano con ricordi ben distinti: un negro cieco che grida nella folla, un pazzo che si sporge dal cornicione d'un grattacielo, una ragazza che passeggia con un puma legato al guinzaglio. In realtà molti dei ciechi che battono il bastone sui selciati di Zirma sono negri, in ogni grattacielo c'è qualcuno che impazzisce, tutti i pazzi passano le ore sui cornicioni, non c'è puma che non sia allevato per un capriccio di ragazza. La città è ridondante: si ripete perché qualcosa arrivi a fissarsi nella mente. Torno anch'io da Zirma: il mio ricordo comprende dirigibili che volano in tutti i sensi all'altezza delle finestre, vie di botteghe dove si disegnano tatuaggi sulla pelle ai marinai, treni sotterranei stipati di donne obese in preda all'afa. I compagni che erano con me nel viaggio invece giurano d'aver visto un solo dirigibile librarsi tra le guglie della città, un solo tatuatore disporre sul suo panchetto aghi e inchiostri e disegni traforati, una sola donna-cannone farsi vento sulla piattaforma d'un vagone. La memoria è ridondante: ripete i segni perché la città cominci a esistere.
Issa Kobayashi
Considerato tradizionalmente tra i quattro migliori poeti di haiku, insieme al puro, filosofico Basho, l’elegante, pittorico Buson e il viscerale, esuberante Shiki, Issa Kobayashi non ebbe epigoni o imitatori. Visse in gravi ristrettezze economiche nel medio-tardo periodo Edo (1763-1828 le date di nascita e morte), prese moglie in tarda età…
A Tale of Beatrix Potter: scrittrice, illustratrice, scienziata e naturalista!
Tutti siamo cresciuti con i libri delle favole. Ma la narrativa per l’infanzia è ancora un genere, forse, troppo sottovalutato. Eppure, questi sono fra i libri più importanti per la formazione di un bambino: il primo approccio alla lettura, il primo modo con cui poter sviluppare la propria fantasia. Sono…
Il Giappone dopo la fine della Seconda guerra mondiale: e se le cose fossero andate diversamente?
Siamo ormai abituati a pensare al Giappone quasi come ad una “potenza dalle ali mozzate”. Questo, molto probabilmente, in luce del fatto che il Paese, una volta considerato un grande Stato militare con ambizioni espansive, sul finire della Seconda guerra mondiale subì la distruzione di due delle sue città più…
Il bosco di Zanzotto: una poetica della natura
Andrea Zanzotto, poeta della semantica della natura ed estremo difensore del paesaggio, è sempre andato alla ricerca, nel corso della sua carriera intellettuale e poetica, di quei nessi linguistici tramite i quali il linguaggio potesse esprimere al meglio le sue potenzialità, bilanciandone la forza primitiva e la spinta innovativa. Attraverso…
Il fantastico Giappone è anche reale
Quando si parla di Giappone, inevitabilmente vengono alla mente immagini che riconducono ad una dimensione esotica, poco conosciuta, misteriosa, e, per questo, quasi fantastica. Non si tratta di un mero bias: i manga , i celeberrimi fumetti giapponesi, sono parte integrante e pregnante della cultura giapponese. Ma il Giappone non…
‘Plastic Love’: come un algoritmo ha riesumato un pezzo pop giapponese anni ’80
Lo hai mai intravisto quel bagliore di nostalgia mista ad orgoglio che fa brillare gli occhi di chi ha vissuto gli anni Ottanta? Sul finire della decade Raf, inchiodato sul palco del trentanovesimo Festival di Sanremo, s’interrogava – con un giusto grado di malessere esistenziale – su cosa sarebbe rimasto…