Le città e i segni
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Dalla città di Zirma i viaggiatori tornano con ricordi ben distinti: un negro cieco che grida nella folla, un pazzo che si sporge dal cornicione d'un grattacielo, una ragazza che passeggia con un puma legato al guinzaglio. In realtà molti dei ciechi che battono il bastone sui selciati di Zirma sono negri, in ogni grattacielo c'è qualcuno che impazzisce, tutti i pazzi passano le ore sui cornicioni, non c'è puma che non sia allevato per un capriccio di ragazza. La città è ridondante: si ripete perché qualcosa arrivi a fissarsi nella mente. Torno anch'io da Zirma: il mio ricordo comprende dirigibili che volano in tutti i sensi all'altezza delle finestre, vie di botteghe dove si disegnano tatuaggi sulla pelle ai marinai, treni sotterranei stipati di donne obese in preda all'afa. I compagni che erano con me nel viaggio invece giurano d'aver visto un solo dirigibile librarsi tra le guglie della città, un solo tatuatore disporre sul suo panchetto aghi e inchiostri e disegni traforati, una sola donna-cannone farsi vento sulla piattaforma d'un vagone. La memoria è ridondante: ripete i segni perché la città cominci a esistere.
Danilo Dolci o dell’umanesimo resistente
Quello di Danilo Dolci è un umanesimo resistente, nel senso di solido e insieme di positivamente contrapposto ai trabocchetti dei potenti, del dominio. È l’umanesimo di chi guarda gli uomini uno per uno. Così scrive Silvio Perella nella postfazione a Poema umano (edizione Mesogea, 2016), sottolineando come Dolci non abbia…
Piadina prêt-à-porter
Cosa c’è di più facile, buono e leggero da cucinare per accompagnare il tuo aperitivo? La piadella bella! La puoi farcire con qualsiasi cosa tu voglia. Ingredienti (per 4 piadine, ma ne escono pure 8): -400 gr di farina, -200 ml di acqua, -20 ml di olio EVO, – 5…
Al Capone, il musicista che non t’aspetti
Adesso viene il … meglio
Una ricorrenza come quella del 19 luglio causa sempre un po’ di dolore anche a distanza di così tanti anni – esattamente 30 quest’anno. Morivano in quella data del 1992 il magistrato palermitano Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina…
Paesaggi pasoliniani, una ‘missione educatrice’
Pier Paolo Pasolini è stato uno degli esponenti più criticati del panorama letterario italiano del secondo dopoguerra, salvo poi essere stato riabilitato post-mortem e, con più vigore, in tempi recenti. L’enorme varietà e vastità dell’impegno intellettuale e letterario e cinematografico, che si snerva lungo il corso di un trentennio, non…
“Se si insegnasse la bellezza alla gente…”
Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e…